Un centinaio di persone stanno partecipando alla ‘veglia funebre’ per il ghiacciaio del Lys,in Valle d’Aosta, il primo dei sette ‘requiem’, in programma da venerdì a domenica, organizzati da Legambiente. Diverse famiglie, ma anche molti giovani sono arrivati a Gressoney-La-Trinité, ai piedi del Monte Rosa, dalla Valle d’Aosta, dal Piemonte e dalla Lombardia. Dopo una camminata di due ore, hanno raggiunto il ghiacciaio che negli ultimi 30 anni è arretrato di quasi 500 metri.
“Ci sono anche partecipanti arrivati da Roma, oltre a una signora inglese. Il ghiacciaio è un emblema di ciò che sta capitando”, spiega Vanda Bonardo, responsabile nazionale di Legambiente Alpi. Ad anticipare la veglia, sono stati gli interventi dei presenti, tra cui esperti dell’Università di Torino e dell’Arpa della Valle d’Aosta, e la ‘musica per il ghiacciaio’, con il suonatore di corno delle Alpi Martin Mayes. ANSA