Se nelle ore dell’accordo di Malta l’immigrazione è tornata al centro del dibattito politico, il tema non è mai uscito dal radar dei cittadini europei. Al contrario oggi rappresenta la principale preoccupazione a livello continentale, superando nel senso comune altre problematiche di attualità come l’inversione del ciclo economico, il cambiamento climatico o l’evoluzione dei sistemi previdenziali.
Lo attesta un recente sondaggio Eurobarometro che mette a confronto gli argomenti più caldi all’interno dell’Unione Europea. L’immigrazione è una priorità per il 34% degli intervistati, una percentuale lievemente scesa rispetto all’autunno del 2018 ma pur sempre molto alta. Soprattutto perché stacca di oltre 12 punti percentuali l’altra questione del momento, quel cambiamento climatico che il fenomeno mediatico di Greta Thunberg ha portato sotto i riflettori dell’opinione pubblica.
Curiosamente – scrive www.milanofinanza.it, c’è una debole correlazione tra il timore per l’immigrazione e quello per la criminalità, considerata un’emergenza soltanto da un europeo su dieci. Quanto alle altre tematiche, la contrazione economica in corso in molti paesi allarma solo il 18% del campione, un dato che resta sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. Anche gli altri temi economico-finanziari scaldano relativamente poco l’opinione pubblica: a partire dallo stato dei conti pubblici (18%) e dal livello di disoccupazione (12%) per arrivare alle pensioni che oggi preoccupano appena il 4% dei cittadini europei. Con buona pace delle dinamiche demografiche in corso.
Chissà cosa penseranno del sondaggio Greta Thunberg e Matteo Salvini.