Le autorità greche hanno ribadito la loro richiesta di rafforzare il controllo delle frontiere, con l’arrivo di 439 migranti arrivati venerdì a Lesbo (piccola isola di 2500 abitanti ) ed i quasi 3.500 arrivi dal 1 settembre su quest’isola dell’Egeo. L’argomento dovrebbe essere al centro di un incontro mercoledì a New York tra il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Alla fine di un secondo consiglio di emergenza in un mese, sulla questione dei migranti, questo fine settimana il governo di Atene ha chiesto continui sforzi per sbloccare le isole del Mar Egeo e rafforzare la presenza di controlli delle coste greche ai confini marittimi con la Turchia.
Dal 1 al 22 settembre, 3.472 clandestini sono arrivati a Lesbo (un’isola situata a soli dieci chilometri dalla costa turca), secondo la ONG Aegean Boat Report. Solo venerdì, sono sbarcate 439 persone, anche se il campo di Moria è già sovraffollato con circa 12.000 migranti, quattro volte la sua capacità valutata dall’UNHCR.
