Siamo prima Persone e poi Cittadini, non polli d’allevamento #VOCEDELVERBOREAGIRE.
L’unica possibilità che abbiamo, per fermare questo crimine contro l’umanità, è unirsi, fare rete, creare un fronte comune, un muro contro il nemico che trattiamo da amico e che invece ci vuole distruggere.
Lo Stato non è piu’ quello che conosciamo. Non riconosciamo un Governo non legittimato dalla volontà popolare che si gongola, legifera contro la popolazione e fa quello che vuole: ti tassa e ti tartassa, ti vessa e ti impone, ti vieta e ti proibisce. Ti impoverisce, ti toglie i figli, ti impone vaccinazioni senza senso, uccide i malati, impone il gender nelle scuole, è complice della deportazione di massa di immigrati, è fautore dell’invasione e della sostituzione etnica che mina la nostra sicurezza, le nostre radici cristiane, che demolisce la nostra identità e civiltà e imprigiona chi comprende il disegno vuole opporsi a tutto questo e altro ancora.
Bisogna reagire a questi pazzi, criminali, euroinomani, globalisti, multiculturalisti, mangia insetti, omosessualisti, pedofilisti e bestialisti che fagocitano e indottrinano i nostri figli, che ci imbavagliano, che vogliono impossessarsi delle nostre vite e addirittura modificare l’antropologia umana sovvertendo l’ordine naturale del creato. E bisogna farlo anche al di fuori dei partiti. Dobbiamo farlo come Cittadini, con o senza Partito, con o senza lavoro, con o senza speranza, ma è urgente farlo. Io ci sono. Tu ci fai o ci sei?
Armando Manocchia
P.s. Se vi offende essere polli d’allevamento, reagite, ribellatevi. E’ tempo di una reazione di massa
All’oppressione dello Stato si risponde con la reazione del Popolo.
Reagire, ribellarsi è un diritto sacrosanto e umano sancito dalla Costituzione!