“Intanto la lealtà del Pd non si misura sul taglio dei parlamentari. Abbiamo dato la nostra parola e si farà, non si discute. Ma l’accordo di governo prevede che il taglio sia accompagnato da un’intesa complessiva su legge elettorale e modifiche costituzionali. Ci stiamo lavorando, e bene, con il sottosegretario Fraccaro. E se serve un po’ di tempo per definire l’intesa, si abbia pazienza…”.
Chi nel Pd sta seguendo da vicino il dossier riforme reagisce così, parlando con l’Adnkronos, alle parole di Luigi Di Maio.
Il capo politico M5S stamattina ha rilanciato sul taglio dei parlamentari, chiedendo che la legge sia approvata entro le prime due settimane di ottobre. “Lo dico a tutti: la fiducia si dimostra! E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento -ha scritto Di Maio su Fb- e la prima prova di questo governo è il taglio dei parlamentari. Va fatto nelle prime due settimane di ottobre”. Una tagliola sui tempi che dal Pd viene respinta.