BERLINO – A differenza di quanto racconta la stampa italiana, le posizioni “accoglienziste” e “vicine al governo Conte sui migranti” della Germania, sono un falso giornalistico. Le posizioni sono unicamente quelle del ministro dell’Interno tedesco, isolato dentro il suo partito e del tutto delegittimato quanto all’effettiva messa in atto delle sue affermazioni e cioè del suo “piano ricollocamernto migranti”.
Diversi esponenti dell’Unione cristiano-sociale (Csu) e dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) hanno criticato duramente il piano del ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, per il ricollocamento nell’Ue dei migranti che giungono in Italia, un quarto dei quali dovrebbe essere accolto dalla Germania. bocciandolo senza appello. “Non possiamo garantire in maniera forfettaria il 25 per cento di un numero sconosciuto di migranti dopo aver stabilito un tetto all’immigrazione in Germania che potrebbe essere raggiunto quest’anno: questa non e’ una politica per l’immigrazione lungimirante “, ha detto al quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung” Andrea Lindholz, deputata della Csu al Bundestag, di cui presiede la commissione Affari interni.
A sua volta, Philip Amthor, deputato della Cdu al Bundestag, ha aggiunto che l’iniziativa del ministro dell’Interno tedesco dovrebbe essere tale da “non creare nuovi fattori di attrazione per i migranti illegali”. Per il deputato della Cdu, i salvataggi dei profughi nel Mediterraneo devono essere destinati alle “emergenze umanitarie e non devono diventare una piattaforma per l’immigrazione in Germania”.
Membro della commissione Affari interni del Bundestag, il deputato della Cdu Christoph Bernstiel ha dichiarato: “Il nostro obiettivo e’ che nessuno anneghi piu’ nel Mediterraneo, ma annunciando di accogliere piu’ migranti, stiamo creando nuovi incentivi alla partenza che portano esattamente al risultato opposto“.
Iniziative come quella di Seehofer, ha osservato Bernstiel, “hanno sfortunatamente giocato a favore dei trafficanti di esseri umani, che traggono profitto dalla sofferenza delle persone”.
Sulla questione e’ intervenuto anche Mike Mohring, candidato a primo ministro della Turingia alle elezioni statali che si terranno nel Land il 27 ottobre prossimo. “Non dobbiamo incentivare il fatto che le partenze dei trafficanti di esseri umani diventino, per cosi’ dire, un appuntamento fisso: in questo modo, si rafforza soltanto la destra“, ha affermato Mohring.
Secondo gli ultimi sondaggi, in Turingia la Cdu e’ terza con con il 22 per cento, superata al 25 per cento da Alternativa per la Germania (AfD), partito di destra che raccoglie consensi anche nell’elettorato della Cdu di Angela Merkel e seconda forza nel Land. In testa, con il 28 per cento, ma con un trend in forte diminuzione, si colloca La Sinistra.
Redazione Milano – – IL NAZIONALISTA