“Quando ho parlato di immigrazione non ho mai accettato la formula riduttiva di “porti aperti e porti chiusi” e ho sempre ragionato di rispetto dei diritti fondamentali”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte, intervistato da Enrico Mentana sul palco della festa di Articolo 1, soffermandosi sul tema dell’immigrazione.
Soffermandosi sul cambio di approccio Ue con l’addio di Salvini, Conte spiega che “i rapporti personali sono sempre stati buoni. Prima chiedevo cortesie personali mentre l’Italia chiedeva solo per sé, oggi si mette tutto in discussione secondo l’approccio Ue. C’è un approccio sistemico, più coerente”. “Oggi la redistribuzione europea ci viene assicurata subito. Prima passavo le mie giornate a fare telefonate a chiedere cortesie personali, oggi chiedo quello che deve essere fatto per l’Italia”.
E sulle parole di Di Battista dice: “Io mi fido del Pd perché è una forza che responsabilmente ha deciso di sostenere questa esperienza del governo”. ANSA
Il 13 febbraio 2019 Conte diceva: sui migranti l’Italia non continuerà a salvare “l’onore della UE”
La verità invece è questa
Migranti, Germania e Francia stanno fregando (di nuovo) l’Italia