C’è chi l’ha conosciuta come medico chirurgo, chi come opinion leader e chi come scrittrice. “Una e trina”, Silvana De Mari è soprattutto una donna forte che ha fatto della libertà di pensiero il suo terreno di battaglia e dei suoi libri i diari di una crociata. E’ una delle autrici di romanzi e fantasy più note e apprezzate del panorama letterario odierno e vanta numerosi premi e riconoscimenti letterari.
Le fiabe e la realtà – – Venerdì sera ha tenuto a Vittorio Veneto il convegno “Gli orchi esistono” in cui ha offerto un excursus storico e un’analisi socio-culturale delle fiabe e della letteratura per bambini e ragazzi contestualizzando i racconti della nostra infanzia al periodo storico in cui sono nati scoprendo come spesso la fantasia celi una realtà nuda e cruda. E così si scopre ad esempio che Peter Pan parla della morte di un figlio, “volato” nell’Isola che non c’è, che il Brutto Anatroccolo nasconde il dolore della diversità, che Pinocchio è una storia tanto laica quanto intrisa di simbolismo cattolico (vedi il Geppetto-Creatore e il Lucignolo-lucifero). Non poteva naturalmente mancare nello spaccato descritto dall’autrice anche il genere a lei più congeniale, il fantasy, che attraversa e immerge l’epoca attuale: «E’ l’unico genere letterario che parli di lealtà, coraggio e cavalleria e che osi parlare di Dio e della morte» ci spiega e ne prendiamo piacevolmente coscienza.
Il fantasy parla di noi – – Se quindi quello che va per la maggiore oggi è un genere intriso di morte è perchè i secoli XX e XXI non difettano certo in genocidi e orrori vari, ma non dimentichiamo, come ha sottolineato la scrittrice, che il genere è amato altresì perchè «intriso di valori positivi e di vita» di cui, oggi, c’è un bisogno estremo. Perchè in fondo chi ha occhi per vedere si rende conto dello scontro nella società attuale: la sfida più o meno velata tra bene e male, vita e morte. Un’epoca per certi versi «terrificante ma anche meravigliosa» e che ha molto da offrire. Esattamente come in un fantasy in cui tra le righe di un mondo fantastico troviamo gli ingredienti e l’essenza di oggi.
Come andrà a finire? E’ evidente che la missione è distruggere l’anello per salvare la Terra di Mezzo o sconfiggere l’Oscuro Signore. Missioni in cui Frodo non è certo da solo e in cui Hania è ben equipaggiata. Per Silvana De Mari, dunque, non c’è da aver paura: «Ogni epoca ha la sua battaglia e la vinceremo con coraggio, determinazione e un po’ di fede in Dio». Proprio come fantasy insegna.