In Francia e’ cominciata la ”battaglia” contro la riforma delle pensioni. Lo scrive il quotidiano francese ”Le Figaro”, spiegando che oggi i lavoratori delle professioni liberali scendono in strada per manifestare dopo lo sciopero dei dipendenti dei trasporti pubblici parigini avvenuto il 13 settembre. Una novita’ in Francia, visto che mai prima d’oggi questa categoria ha protestato contro il governo, ed era rimasta l’ultima ad appoggiare Macron.
Nelle prossime settimane sono previste altre mobilitazioni contro la riforma delle pensioni. Il presidente Macron teme una convergenza delle proteste che potrebbe mettere in estrema difficolta’ l’esecutivo. Il 24 settembre si terra’ una giornata di scioperi e manifestazioni organizzata dai sindacati della Confederazione generale del lavoro (Cgt), Solidaires e Federazione sindacale unitaria (Fsu) che potrebbe rivelarsi cruciale.
Per la fine dell’anno il governo ha preparato una fase di concertazione con la societa’ civile, che si dovrebbe svolgere sul modello del grande dibattito nazionale, l’iniziativa lanciata a inizio anno per calmare le proteste dei gilet gialli, ma la riforma taglia-pensioni che Macron vorrebbe varare produrrà uno scossone formidabile in tutta la Francia. (il nazionalista)