«Il mio bikini ha scatenato un dibattito sui social, nessuno invece ha posto il problema del corpo in politica nei 15 giorni precedenti quando Salvini aveva trasformato uno stabilimento balneare nel Viminale stando in costume da bagno tutto il giorno». Maria Elena Boschi, sul Messaggero, torna a protestare per il trattamento ricevuto dopo la foto pubblicata su Facebook con le amiche. Un’immagine appositamente scattata come presa in giro a Matteo Salvini, come si vede nella didascalia: «Capitan Fracassa dice che sono una mummia: saluti a tutti dal mio sarcofago».
Ora la deputata del Pd torna a parlarne per contestare la disparità tra uomo e donna, non solo in politica: «Il punto è che ancora ci si pone questa domanda se essere belle e brutte aiuta in politica e in altri settori solo quando si tratta di una donna. Credo che a meno che una scelga di fare la modella, l’importante sono le competenze, quello che uno fa, le sue capacità e quindi è normale essere criticati ma su questo aspetto non su altri».
La pensa in maniera opposta la parlamentare di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè: «Rivendico il diritto di essere donna, non voglio essere sgualcita perché ritenuto sinonimo di libertà, e il mio messaggio alle giovani donne è non omologatevi. In politica per le donne ci sono due pesi e due misure e ne soffro un po’: le donne di destra si possono attaccare, del resto gli stessi che hanno difeso la ministra Bellanova criticata per il suo abito poi me ne hanno dette di tutti i colori per il mio cappello tricolore».