Il gip Ramponi archivia il caso dei due genitori ‘sfiduciati’ dai servizi sociali – Bibbiano (Reggio Emilia), 14 settembre 2019 – Un provvedimento del gip Luca Ramponi spiana la strada a una coppia reggiana perché possa riabbracciare il figlio, che ora è ospitato in un’altra famiglia dopo l’intervento dei servizi sociali della Val d’Enza.
Come scrive il Resto del Carlino, il caso del minorenne, che ha nove anni, confluito nell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ sui presunti affidi illeciti è arrivata ora a un importante snodo giudiziario. Secondo quanto ricostruito nell’ordinanza di applicazione di misure coercitive del gip Ramponi, emerge che nella relazione dell’assistente sociale Francesco Monopoli, del 14 maggio 2018, trasmessa con lettera della responsabile dei servizi Federica Anghinolfi, si sosteneva che il bambino gli avesse confidato di aver subito abusi dal padre.
A seguito dell’azione dei servizi sociali il 30 aprile 2015, il tribunale dei minori di Bologna dispose l’affidamento del minore agli stessi servizi e, nel febbraio 2016, la collocazione in un’altra famiglia.
Per il caso del bambino sono stati indagati, a vario titolo – falsità ideologica, violenza privata, frode processuale, falsa perizia – diverse figure confluite nell’indagine: Anghinolfi, Gibertini, Monopoli e la psicoterapeuta di Torino Nadia Bolognini, accusata anche di essersi travestita da lupo cattivo davanti al piccolo associandolo al padre.
Lunedì si è svolta davanti al giudice Luca Ramponi un’udienza sui reati contestati ai genitori, assistiti dall’avvocato Nicola Termanini, per i quali il pm Valentina Salvi ha ottenuto l’archiviazione del reato loro contestato, decisa ieri dal gip.
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