11 SET – Un tribunale del Cairo ha condannato 11 membri dei Fratelli musulmani, il movimento messo al bando in Egitto, al carcere a vita con l’accusa di spionaggio. Lo riferisce l’agenzia egiziana Mena.
Gli imputati, tra cui l’ex Guida suprema Mohamed Badie, (già condannato all’ergastolo per assalto a un commissariato nel 2013 e per altri reati legati agli scontri violenti scoppiati a Giza dopo la rimozione dell’ex presidente Mohamed Morsi, ndr) sono stati giudicati colpevoli di aver svolto attività di spionaggio con organizzazioni straniere e per aver rivelato informazioni riservate sulla sicurezza nazionale. Tra le altre accuse – scrive la Mena – anche quella di aver lavorato con gruppi armati dentro e fuori l’Egitto con l’obiettivo di condurre operazioni terroristiche in patria.
Il tribunale ha condannato altri tre imputati a 10 anni di reclusione e altri due a 7 anni. Mentre sei imputati sono stati assolti. Le accuse contro l’ex presidente Morsi sono invece state ritirate in seguito alla sua morte. (ANSA)