No benedizione ai nuovi automezzi Croce rossa: “Offende i musulmani”

Stopo dal comitato locale della Croce Rossa di Moncalieri ai sacerdoti e alle benedizioni dei nuovi mezzi, nel giorno dell’inaugurazione. Un caso reso pubblico attraverso una lettera firmata da alcuni volontari, che non hanno gradito una svolta giudicata eccessivamente laica. Ma oltre al messaggio scritto, c’è chi aggiunge ulteriori dettagli: «La decisione è stata presa per non offendere musulmani, buddisti e chiunque segua altre religioni».

Ad impartire il nuovo corso anti cattolico come riporta LA STAMPA –  sarebbero stati responsabili d’area della sezione arrivati da poco.

«Siamo rimasti molto amareggiati per l’inspiegabile assenza del rito della benedizione – spiegano i volontari firmatari della lettera – avviene da sempre e si ripete in tutti i comitati della Croce Rossa quando ci sono eventi simili». Il divieto alla presenza del parroco ha interrotto una tradizione che proseguiva fin dalla nascita del comitato moncalierese, avvenuta nel 1977.

Ma perché tale decisione? Guido Gonella, presidente del comitato locale spiega: «Circolano troppe voci fantasiose. L’unica verità è che il marito della donna a cui è intitolato il veicolo, non ha voluto la presenza di un sacerdote». Quindi è stato solo un caso? C’è chi dice sia una questione legata ad altri credo religiosi: «Come ripeto, è stata una volontà dei famigliari». Una risposta che non ha convinto alcuni volontari, maggiormente legati al mondo cattolico.

Arturo Calligaro (Lega), non va per il sottile: «Una buffonata. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda di chi tempo fa criticava i crocefissi negli ospedali. La Croce Rossa, come dice il nome stesso, trae origine da un simbolo della cristianità».