Luigi Di Maio cerca in tutte le maniere di mantenere il ruolo di vicepremier anche nel nuovo esecutivo giallorosso, nonostante il Pd (in particolare Dario Franceschini) abbiano proposto a Giuseppe Conte l’assenza dei due vice. Un affondo ai futuri alleati pentastellati che non passa inosservato, perlomeno tra i parlamentari. Questi ultimi, nelle chat interne, palesano tutto il loro dissenso nei confronti di quel capo politico intenzionato a tenere salda la poltrona, mentre il loro leader cerca di sviare il discorso. E così Di Maio – come rivela il Corriere – gioca “la carta Dibba”.
Nell’ipotetica squadra di governo da presentare a Conte e ai dem, i grillini pensano di proporre un altro big come papabile ministro. Il nome in questione è proprio quello di Alessandro Di Battista: per lui si ipotizza tra i pentastellati un incarico alle Politiche europee. Una mossa che potrebbe far storcere più di qualche naso tra i dem. “Preferiamo parlare di temi e non di ruoli”, tagliano corto i Cinque Stelle. Che poi precisano sibillini: “Di certo che Alessandro sia un valore per il Movimento è cosa nota per tutti”. liberoquotidiano.it