C’è un retroscena presentato da Augusto Minzolini che potrebbe cambiare le carte in tavola. La voce arriva da Loredana De Petris di Liberi e Uguali: “Il problema di Zingaretti – osserva – è che arriva tardi. Renzi a me e Errani aveva prospettato un governo con i 5 stelle già un mese fa, davanti a un ascensore al Senato. Il Zinga, invece, se n’è accorto tardi. Non ha il senso della posizione in politica. Gioca come se fosse ancora nel campetto da calcetto della Regione…”.
Una frase che crea parecchi dubbi sulla casualità con cui è nato il governo giallorosso. Viene da pensare che Conte o chi per lui avesse già origliato il clima e si fosse preparato nel migliore dei modi a differenza del segretario (forse più ingenuo) del Pd. Zingaretti infatti voleva solo andare alle elezioni, portandosi a casa un posto da secondo partito senza dover perdere la faccia e allearsi con gli ex nemici grillini. E invece il dem ha dovuto subire, preso a schiaffi da tutti, i voleri dell’ex premier (quello che aveva promesso di uscire dalle scene già tempo fa) e, non da meno, quelli dei Cinque Stelle, più attaccati alle poltrone di quanto si immaginasse. liberoquotidiano.it