Il tema delle quote rosa è particolarmente sentito, spiegano fonti parlamentari del M5s, al punto da condizionare sensibilmente la composizione dell’esecutivo e l’assegnazione dei ministeri. Il nodo vicepremier resta ancora da sciogliere: raccontano di un Di Maio orientato a mantenere la carica di vicepresidente del Consiglio, abbinata a uno dei due ministeri che già presiede (si parla del Lavoro). E resta sullo sfondo anche l’ipotesi Difesa.
In questo caso il capo politico ‘cederebbe’ il Mise, che i grillini però intendono mantenere nella propria orbita. I pentastellati confidano nella mediazione di Conte e in questa fase della trattativa avrebbero registrato maggiori aperture in casa dem all’ipotesi del doppio vicepremier. Il ministero dell’Economia, invece, potrebbe andare a una personalità indicata dal Pd: un tecnico o un politico.
Intanto ‘Radio Montecitorio’ indica il 9 settembre come data plausibile per la fiducia alla Camera del governo ‘Conte due’. Entro martedì-mercoledì dovrebbe essere chiuso il capitolo programma per quanto riguarda il M5S: dopodiché, dovrebbe avere luogo la votazione sulla piattaforma Rousseau, che il Movimento considera imprescindibile. “Far votare i propri iscritti sulle scelte fondamentali per l’Italia è il metodo del Movimento 5 Stelle”, ribadisce il Blog pentastellato. (Antonio Atte – ADNKRONOS)