Ennesimo atto di violenza in un ospedale. Un cittadino del Gambia di 20 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia per aver aggredito un medico del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari. Un atteggiamento, il suo, che gli costerà caro. Dovrà infatti rispondere di tentata rapina, resistenza violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
L’increscioso episodio si è verificato nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 agosto in via Crisanzio. In questa zona, tristemente nota per scontri verbali e risse tra migranti, il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 che lo hanno trovato riverso a terra privo di coscienza. Immediato il trasporto in ospedale. Il ventenne si era sentito male in seguito all’assunzione di sostanze stupefacenti. Dopo essersi ripreso, mentre stazionava nella “sala rossa” del Pronto Soccorso barese, l’uomo ha iniziato a chiedere con fare insistente al personale infermieristico e al medico che lo aveva preso in cura di riconsegnargli il portafoglio. Per un non meglio identificato motivo, egli credeva che l’oggetto gli fosse stato sottratto durante la degenza in ospedale.
Diverse volte il personale sanitario ha tentato di calmarlo e di spiegargli che nessuno aveva preso il suo portafoglio, ma il gambiano, in un accesso d’ira, ha aggredito il medico accusandolo di furto. Si è poi scagliato con la stessa violenza contro gli infermieri, anch’essi ritenuti responsabili. L’extracomunitario non solo ha danneggiato materiale ed attrezzature mediche, ma ha altresì cercato di impossessarsi dell’arma di una guardia giurata. A seguito della colluttazione, i due militari intervenuti hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in 7 e 2 giorni. Il ragazzo, accusato di tentata rapina, resistenza violenza e minaccia a pubblico ufficiale, è stato condotto presso la casa circondariale del capoluogo pugliese e qui si trova ora in attesa di giudizio.