di Ornella Mariani
Una manciata di mesi orsono era solo Giuseppe Conte.
Uno Sconosciuto.
Un uomo invisibile, con anche la voce dozzinale.
Un Travet con spinte snobistiche.
Un oscuro foggiano con pose da Statista.
Un sedicente Avvocato del Popolo, indifferente alle indicazioni ed ai bisogni del Popolo.
Un non Eletto privo della pur millantata dignità istituzionale.
Un trucco di modesto effetto, estratto dal cilindro di una banda di Mistificatori.
Uno deciso a sacrificarsi per il bene del Paese ma, in realtà, preso dal proprio bene; dalle proprie ambizioni; dalla propria sete di potere.
Un Personaggio che ha conferito al ruolo l’importanza attribuibile alla scelta di un taxi: l’uno val bene l’altro, a condizione che porti a destinazione.
Direzione Berlino/Bruxelles.
Un Antisovranista; un Antipopulista; un Antiitaliano con la sindrome del Salvatore.
E come Tanti che, precedendolo con ben noti risultati, avevano a cuore le sorti del Paese, anch’Egli evoca in ciascuno di noi il vecchio “Timeo Danaos et dona ferentes.!!!”
In realtà, accantonata la saggezza di Laocoonte: certamente ignoto a Di Maio; a Di Battista e a Grillo, c’è da considerare che l’Italia non è stata consegnata ai Greci, ma ad un Gruppo di disinvolti Marchettari decisi ad introdurre una massiccia importazione di ciarpame; lo Ius soli; l’indottrinamento gender; la liberalizzazione delle droghe; il business delle adozioni omosessuali; l’archiviazione della Famiglia tradizionale; lo sdoganamento della pedofilia; la rinuncia alle radici ed alla identità culturale e confessionile e quant’altro di ripugnante ed aberrante in circolazione a Sinistra.
Se Mattarella gli darà l’investitura in nome e per conto della Germania e se, nel rispetto del Manuale Cencelli di democristiana memoria, a colpi di mediazioni e di compromessi e di ricatti e di espedienti da corridoio, il prossimo Governo sarà supportato dal consenso delle Camere, ciascun Italiano avrà diritto alla Cittadinanza tedesca come Schiavo del Terzo Millennio.
E’ tuttavia va ricordato a questo ingombrante Presidente della Repubblica l’obbligo di accertare la corrispondenza tra Corpo elettorale e parlamentare… e di ricorrere allo scioglimento anticipato delle Camere “… quando vi siano elementi tali da renderlo necessario o anche solo opportuno, in termini di gravi disarmonie fra attività degli Eletti e sentimento del Popolo.”
A fronte del palese e sistematico disprezzo di tale pur rigorosa indicazione, sarebbe il caso che l’Opposizione, lungi dall’ipotizzare iniziative inutili; insufficienti ed inadeguate, ritirasse le proprie Deputazioni congelando i diktat europei e vanificando la promiscuità servile del Conte bis.
Lo scandalo che ne deriverebbe, imporrebbe pur con implicazioni di rischi dal forte impatto sociale, l’obbligo dell’osservanza dei precetti costituzionali ad un sempre più discutibile Inquilino del Quirinale.