REUTERS – Su ordine della magistratura tedesca sono stati perquisiti oggi gli uffici di Deutsche Boerse nell’ambito di una indagine più ampia che ipotizza la creazione di uno schema fraudolento di trading in azioni. Lo riferisce l’ufficio della procura di Colonia. Un portavoce di Deutsche Boerse ha confermato che gli uffici della controllata Clearsteam sono stati perquisiti e ha aggiunto che l’indagine riguarda sia i clienti sia lo staff. “Come in passato, Deutsche Boerse sta collaborando a tutti gli effetti con le autorità”, osserva il portavoce.
Il quotidiano tedesco Handelsblatt è stato il primo a dare la notizia delle perquisizioni, aggiungendo che Clearstream sembra aver svolto un ruolo centrale nell’ambito delle transazioni illegali.
Le indagini si concentrano su una pratica — conosciuta come cum-ex — che coinvolge il trading transfrontaliero di azioni di società che gravitano intorno a un consorzio di banche, investitori e hedge fund, per creare l’impressione che esistano numerosi proprietari, ciascuno dei quali avrebbe diritto a un rimborso fiscale.
Le indagini sono state avviate nel 2013. Secondo i magistrati la pratica avrebbe indotto il governo tedesco a elargire rimborsi fiscali per miliardi di euro.