“No a un accordo col Partito democratico. Conosco Nicola Zingaretti e il suo Pd non è diverso da quello di Matteo Renzi”. Davide Barillari, consigliere M5S in Regione Lazio, non vuol proprio saperne di un’alleanza coi dem a livello nazionale. “Da molti attivisti del Movimento – racconta all’Adnkronos – già era stato digerito male l’accordo con Lega, eravamo nati come forza anti-sistema, che non si sarebbe alleata con nessuno. E l’ipotesi che ora si cambi compagine di governo, senza un voto degli iscritti, sta facendo inviperire molti”.
Secondo il consigliere grillino “serve un passaggio con la base. E andrebbe fatto subito. Noi siamo per la democrazia diretta e dobbiamo ascoltare i nostri iscritti. Conosco Zingaretti – prosegue – e non credo che il suo Pd si sia rinnovato rispetto a Renzi. Non c’è un Pd buono o un Pd cattivo, nel Lazio lo stanno dimostrando. Un rapporto col Pd non lo vedo fattibile”. Quali sono i temi che vi vedono più distanti dal Pd? “La sanità nel Lazio viene gestita con ottica clientelare – risponde Barillari – e penso anche all’ambiente, alla lotta contro Roma sui rifiuti, una pagina vergognosa. A parole sono molto bravi quelli del Pd. Anche sulle grandi opere, la Tav, i vaccini… siamo lontani su tanti punti. Vicini su altri, ma lontani sui temi fondamentali”.
Secondo l’esponente 5 Stelle, molti attivisti nel Lazio sarebbero sul piede di guerra: “Sto raccogliendo molti feedback. Quelli che hanno digerito male il contratto con la Lega, col Pd sono inviperiti, dicono che stiamo toccando il fondo. Io ho paura che perderemo molto consenso con la nostra base storica. Nel nostro gruppo regionale, ad ogni modo, c’è un dibattito aperto”, conclude. (AdnKronos)