RIMINI – Due episodi distinti, a qualche chilometro di distanza, ma con molti elementi in comune: turisti presi di mira, di notte, da gruppi di bulli. In un caso, i carabinieri sono riusciti subito a individuare i presunti aggressori e ad arrestare due giovani di 19 e 17 anni.
Sono stati loro, secondo i militari, a Riccione a trascinare in spiaggia e rapinare una turista veneta di 37 anni che la notte di Ferragosto rientrava da sola intorno all’una. Ai carabinieri ha raccontato di essere stata accerchiata da un gruppo di 5-6 giovani stranieri, uno dei quali le teneva un coltello puntato alla gola. La donna li ha implorati di prendere tutto quel che aveva ma di non farle del male.
Scena ancora più violenta a Bellaria, come ricostruisce la stampa locale. Una madre 50enne lombarda è in vacanza con i figli di 15 e 18 anni. Sono le tre di notte ma gli adolescenti non vogliono andare a dormire, ed escono per uno spuntino notturno, quando vengono avvicinati da un gruppo di dieci giovani, che descriveranno come albanesi, che pretendono una sigaretta. I ragazzi rispondono di no e fanno per allontanarsi, ma il 18enne viene aggredito dalla banda. La donna, dall’appartamento, sente le urla del figlio e accorre, ma sia lei che l’altro figlio più giovane finiscono nella mischia e subiscono calci e pugni.
Sono alcuni residenti della zona a chiamare i soccorsi. La donna e i figli vengono portati in ambulanza all’ospedale di Rimini. Ad vere la peggio è stato il 18enne: frattura del setto nasale. Ora gli inquirenti sperano di dare un nome agli aggressori grazie alle telecamere di sorveglianza della zona.