Finora non è emerso alcun segnale che alcuni paesi vogliano dare il benvenuto alla nave carica di clandestini “Ocean Viking”, che si trova nel Mediterraneo con 356 migranti a bordo. La nave batte bandiera norvegese e le due organizzazioni umanitarie responsabili Medici senza frontiere e SOS Méditerranée hanno chiesto alle autorità in Italia e Malta il permesso di venire in porto. Ma entrambi i paesi hanno respinto la richiesta.
Le autorità norvegesi hanno ricevuto una lettera dal Ministro degli Interni italiano Matteo Salvini, in cui si fa notare che “Ocean Viking” naviga sotto bandiera norvegese e viene interpellata la “responsabilità della Norvegia come stato di bandiera”. La lettera lancia forti accuse contro gli affari di Ocean Viking: “Crediamo di trovarci di fronte a un’attività che serve gli obiettivi dei trafficanti di esseri umani”, scrive Salvini.
E inoltre: “Possiamo concludere che l’intenzione era quella di realizzare un programma prestabilito che causasse il trasferimento illegale di migranti nel nostro paese”
– Le autorità norvegesi non hanno nulla a che fare con “Ocean Viking”. È una nave di proprietà privata e ci sono organizzazioni private che la gestiscono, afferma il ministro della giustizia Jøran Kallmyr in un’intervista con NRK. – La Norvegia non ha alcuna responsabilità per l’accoglienza dei migranti a bordo di questa nave. Quindi non vengono in Norvegia, afferma.
– Abbiamo spiegato agli italiani che non è la Norvegia che gestisce “Ocean Viking”. Non abbiamo l’autorità per chiedere al capitano della nave di andare in Africa, a Malta o in Italia, afferma il Ministro della Giustizia.
– Ma se il capitano vuole andare in un porto in Africa, ad esempio, allora la Norvegia può fornire assistenza diplomatica per ottenere il permesso di navigare in un porto lì, dice.
– La Norvegia pertanto non ha alcuna responsabilità per l’accoglienza dei migranti a bordo di questa nave. Quindi non vengono in Norvegia, afferma.