Rossi: “il PD si presenti a elezioni come partito antifascista”

Per Enrico Rossi, il presidente della rossa Toscana tornato all’ovile Pd, dopo la parentesi di Articolo Uno-Mdp,  “Il populismo al governo è fallito. Si torna al voto, dopo 14 mesi. Gonfio di consenso e, forse, consapevole di non poter mantenere nella legge di bilancio le promesse fatte agli italiani, dopo qualche indecisione, ieri sera, un Salvini ingrugnato ha deciso di staccare la spina, nonostante i cinque stelle avessero già piegato la testa al rimpasto. Ma la crisi, come è giusto, si rappresenterà in modo traspare in Parlamento. La Lega dovrà assumersi le sue responsabilità e non potrà decidere da sola i tempi del voto. Ciò che rende Salvini malmostoso”.

Sbaglia chi, anche a sinistra, ingenuamente, ipotizza intese tra PD e M5stelle. Sarebbe un ribaltone che finirebbe per potenziare ancora di più il demone di Salvini, rendendo il PD succube del populismo pentastellato.

Il PD si prepari ad una campagna elettorale lanciando pochi e efficaci messaggi: sanità, scuola, investimenti, lotta alla precarietà del lavoro, ambiente e economia circolare, lotta all’evasione fiscale.
Sei punti, non di più, da proporre con lucidità e semplicità e da ripetere dovunque e sempre con le stesse parole, con determinazione, senso di unità e responsabilità dei gruppi dirigenti.

Infine, il PD si presenti come il partito antifascista, impegnato nella difesa della Costituzione e della democrazia, antirazzista e europeista, avversario e alternativo alle avventure della destra leghista di tendenza fascistoide e autoritaria, nemica dell’Europa e amica di Putin.
Quanto al M5stelle, sarà facile mostrare come in poco tempo si sia ridotto ad essere un’appendice servile di questa destra estrema e nera.”