Prodi: “L’Italia ha bisogno di un leader morale”

L’ex premier Romano Prodi festeggia i suoi 80 anni, che – confessa in una intervista a “Il Messaggero” – sono per lui “oggetto di riflessione”. Ma, a quanto pare, sono riflessioni un po’ sballate.

Fra varie altre  sciocchezze e frasi vuote, tipiche della sinistra, il ”professore” dichiara di non  arrendendersi al pessimismo. “Il pessimista pensa che le cose non cambino. Io invece constato i cambiamenti ma ne vedo anche le tante criticità. Oggi credo che in Italia, per rendere concreta una speranza collettiva, occorrerebbe un leader morale non necessariamente politico. Servirebbe qualche grande pensatore, qualche grande scienziato, una figura nella quale riconoscersi”.

Uno che unifica. “Sì. Perché la società si è radicalizzata troppo. Quando vado in giro, tantissima gente mi abbraccia e dice di rimpiangere il passato. Ma tanti mi insultano. Né l’una né l’altra cosa accadevano negli anni scorsi. Perciò dico che ci vuole qualche figura che unifichi, che impersonifichi l’intera società”, ha concluso Prodi.