L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) “ribadisce la sua preoccupazione” per il decreto sicurezza bis, ora convertito in legge, che impone maximulte alle navi delle Ong e chiede agli Stati membri dell’Ue di “avanzare col lavoro, dopo la recente discussione avvenuta a Parigi, per fissare un meccanismo sugli sbarchi e la ridistribuzione dei migranti salvati in mare”.
Cosi’ in una nota il portavoce dell’Unhcr Charlie Yaxley. Il portavoce evidenzia che “l’imposizione di sanzioni finanziarie potrebbe scoraggiare o impedire i salvataggi in mare delle navi di privati, in un momento in cui gli Stati europei si sono ampiamente ritirati dalle attivita’ di salvataggio”. ANSA
A Ginevra il portavoce dell’Unhcr, Charlie Yaxley, ha affermato:”Le ong giocano un ruolo impagabile salvando le vite dei profughi e dei migranti che tentano una pericolosa traversata in mare per l’Europa. Il loro impegno e la loro umanità non devono essere criminalizzate o stigmatizzate”