Oltre 16 ore di lavoro consecutive hanno messo a repentaglio la vita di un medico 58enne originario di Gerocarne. Un mix di fatica, stress e responsabilità l’avrebbero debilitata a tal punto da causarle un improvviso malore sul posto di lavoro. Maria Domenica Schiavello stava svolgendo un doppio turno presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Serra San Bruno e, a causa della mancanza del collega che avrebbe dovuto darle il cambio, è stata costretta ad effettuare anche il turno diurno dopo aver lavorato per l’intera notte.
Come riporta il sito d’informazione sanitaria nursetimes.org, dopo aver visitato centinaia di pazienti è crollata al suolo stremata. Sono stati gli stessi infermieri in turno con lei nelle salette a prestarle le prime cure.
Il medico, dopo aver effettuato il proprio turno di notte, non si è vista dare il cambio previsto per le ore 8 di mattina, rimanendo in servizio per altre sei ore convinta di potere staccare alle 14. Ma nemmeno a quell’ora le sarebbe stato possibile terminare di lavorare, per la carenza di personale dovuta alle ferie estive. Qualche istante dopo è stata sopraffatta dal malore che le ha causato un’improvvisa perdita di coscienza.
Questo sarebbe solo uno dei tanti episodi paradossali evidenziati nella sanità vibonese, sempre alle prese con ataviche carenze di personale che costringono i pochi presenti a turnazioni disumane per garantire la continuità del servizio.