Ieri, 31 luglio 2019 alle ore 14, era previsto a palazzo Chigi un tavolo sulla Libia. Il ministro Salvini ha “mandato” i suoi due sottosegretari. “Se ci sono io non serve che si sia lui (Volpi ndr)” ha motivato la titolare della Difesa. Due mesi di provocazioni continue che rivelano una spaccatura che potrebbe essere la vera scintilla che infiamma la maggioranza.
“Io non posso, al mio posto vengono Molteni e Volpi” comunica Salvini alla segreteria di palazzo Chigi informando così che si sarebbero presentati i suoi due sottosegretari (Molteni all’Interno, Volpi alla Difesa) alla delicata riunione sulla Libia.
“Non ci provi neppure, se ci sono io non serve lui” è la risposta decisa e piccata della ministra della Difesa Elisabetta Trenta, presente anche lei al tavolo sulla Libia. “Il sottosegretario Volpi resterà in ufficio su disposizione dello stesso ministro e nonostante la comunicazione già recapitata al presidente Conte” recita la missiva recapitata, via segreteria, al premier Giuseppe Conte. affaritaliani.it