Operaio 42enne ucciso a Tolè di Vergato, fermati due stranieri


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Operaio morto a Tolè di Vergato, due fermi per omicidio. Svolta sulla morte di Consolato Ingenuo, l’operaio 42enne trovato morto ieri pomeriggio, nella frazione di Tolè a Vergato, dopo che di lui i familiari non avevano più notizie dalla sera del 29 luglio scorso. L’uomo sarebbe stato ucciso da due conoscenti, con i quali sarebbe scoppiato un litigo. Ad ammazzarlo probabilmente le conseguenze di un pestaggio, sorto per cause ancora non chiarite, e su quale comunque solo l’autopsia potrà fare luce. A questa ipotesi sono arrivati gli investigatori, che così, alll’alba di oggi, hanno fermato due persone con l’accusa di omicidio in concorso aggravato da futili motivi e occultamento di cadavere. Si tratta di due cittadini stranieri di 34 e 50 anni, residenti del luogo.

Morte Consolato Ingenuo, le indagini dei carabinieri – – Al fermo dei due soggetti i carabinieri sono arrivati ricostruendo tassello dopo tassello. Durante le perlustrazioni, il 30 luglio scorso, ovvero il giorno dopo l’avvio delle ricerche di Ingenuo, i militari hanno rintracciato una Golf di colore grigio ad un km circa dal luogo in cui il giorno seguente sarà fatta la scoperta del cadavere. La vettura, incidentata, era ferma sul ciglio della strada ed era piena di macchie di sangue. Rintracciato il proprietario, il 34enne che alla fine sarà posto in stato di fermo, si è giustificato con i militari riferendo di essersi scontrato con un capriolo in attraversamento. La storia, però, non ha convinto gli investigatori. Il sangue, trovato poi anche nel bagagliaio, è stato analizzato. Ed è risultato essere umano. Da qui la pista da seguire ha iniziato a essere più chiara.

Resta da ricostruire cosa sia accaduto dopo che insieme hanno lasciato il bar. L’ipotesi è che i due, ubriachi, abbiano pestato Ingenuo, a seguito del litigio già sorto nel locale. Lui riceve vari colpi, uno gli fracassa il naso. Accade probabilmente quello che non avevano messo in conto. Un colpo mal assestato o forse una brutta caduta lo finiscono. L’operaio 42enne muore. I due caricano Ingenuo nel bagagliaio della Golf, trovato pieno di tracce di sangue, poi abbandonano il corpo in una scarpata. Tornano a casa. Nel tragitto, forse complice ancora l’alcol, il 34enne perde il controllo della vettura e si schianta contro una fioriera. L’auto non riparte. Deve quindi lasciarla lì, sul ciglio della strada. La mattina dopo, prima che riesca a recuperarla, viene trovata dai carabinieri.“

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Prof Sinagra: la responsabilità di questa situazione fuori controllo è soltanto della sinistraglia