“Lo scorso 25 luglio abbiamo inviato ad un utente che aveva segnalato la Pagina “Lega-Salvini Premier” una notifica che confermava la violazione dei nostri Standard della Comunità. Questa violazione era relativa ad un post effettuato da un altro utente sulla Pagina e non dall’amministratore stesso della Pagina. Ci rendiamo conto che il nostro messaggio ha creato della confusione e ci scusiamo per qualunque disagio questo possa aver causato”. Lo precisa un portavoce di Facebook, in merito alla vicenda dei post rimossi dalla pagina del profilo “Lega Salvini-Premier”.
“Quando le persone ci segnalano una Pagina per intero per violazione dei nostri Standard della Comunità, di norma notifichiamo loro qualunque provvedimento preso nei riguardi dei contenuti presenti sulla Pagina. Lo facciamo – spiega Facebook- anche se la violazione riguarda contenuti che nello specifico non sono stati segnalati”. (askanews)
Da parte sua, la Lega smentisce che il profilo social Lega-Salvini premier abbia subito da Facebook la rimozione di alcuni post, come riportato da organi di stampa. “Riguardo le notizie secondo le quali Facebook su iniziativa del signor Stephen Ogongo, avrebbe rimosso alcuni post della pagina ufficiale Lega – Salvini Premier – si legge in una nota del Carroccio- sottolineiamo che non abbiamo rilevato la rimozione di alcun post da noi prodotto, né abbiamo ricevuto da Facebook comunicazioni riguardo la rimozione di contenuti prodotti dalla pagina, come di norma avviene in questi casi, e che dunque i vari articoli comparsi negli ultimi giorni risultano totalmente destituiti di fondamento”. (askanews)
(adnkronos) Il giornalista “antirazzista” Stephen Ogongo, originario del Kenya, aveva ricevuto la comunicazione che alcuni post della pagina sarebbero stati rimossi per “incitamento all’odio” in violazione degli standard di Facebook. A testimoniarlo uno screenshot che lui ha postato sulla sua bacheca, in cui il team di Facebook sosteneva: “Abbiamo rimosso alcuni contenuti (post e foto) anziché l’intera pagina”. Lo staff del social chiarisce ora che i post rimossi riguardavano materiale postato da utenti direttamente sulla pagina e non dalla pagina stessa.
Ogongo aveva ribadito che si trattasse di una novità assoluta per il leader leghista e il suo partito. “È la prima volta che in Italia vengono rimossi dei post del leader della Lega – ha scritto Ogongo, che insieme a ‘Cara Italia’ ha dato il via alla campagna che punta a far chiudere le pagine della Lega e del ministro -. Le sue pagine sono mezzi di propagazione dell’odio. La nostra campagna contro chi alimenta l’odio non si ferma. Continuate a SEGNALARE IN MASSA le pagine di Matteo Salvini della Lega – Salvini Premier e tutti i loro post che alimentano l’odio. Questa – ha sottolineato – è una battaglia che dobbiamo vincere”.
Un portavoce di Fb ricostruisce la vicenda, spiegando che “quando le persone ci segnalano una Pagina per intero per violazione dei nostri Standard della Comunità, di norma notifichiamo loro qualunque provvedimento preso nei riguardi dei contenuti presenti sulla Pagina. Lo facciamo anche se la violazione riguarda contenuti che nello specifico non sono stati segnalati“.