Riforma giustizia, Bonafede: ”ce la chiedono gli investitori stranieri”

“Porteremo questa settimana in Consiglio dei ministri” la riforma della giustizia perché “non si può più aspettare. Abbiamo fatto investimenti con un piano assunzioni per 8.000 unità e avviato un concorso per funzionari che non si faceva da vent’ anni. Bloccare una riforma che riduce i tempi della giustizia civile e penale significa bloccare l’ economia italiana, e questo non è tollerabile. Ce lo chiedono i cittadini italiani e gli investitori stranieri (i famigerati MERCATI, ndr), che guardano alle classifiche internazionali in cui siamo fanalino di coda; penso ad esempio al recupero crediti“.

Lo spiega il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un’intervista al Corriere della Sera.

Sulle osservazioni di Salvini al testo, Bonafede sottolinea: Non so a quale testo si riferisse, ma quello che abbiamo presentato è il frutto di costanti incontri avuti con la ministra della Lega Giulia Bongiorno, oltre che del confronti con magistrati e avvocati. Io resto aperto al dialogo con tutti, ma al punto in cui siamo arrivati mi aspetto un atteggiamento costruttivo e favorevole per ridurre i tempi dei processi”.

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