Fra le priorità dell’azione del governo “c’è naturalmente anche l’impegno per la stabilizzazione e lo sviluppo della sponda sud del Mediterraneo allargato, regione segnata da crisi umanitarie e crescenti conflitti, ma anche terra di opportunità, la cui realizzazione in termini di sicurezza e prosperità è nostro comune interesse promuovere”.
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte alla XIII conferenza degli ambasciatori. “Ad essa non ci lega solo la geografia, ma soprattutto una condivisione di culture che nel corso dei secoli hanno dato vita a quel pluralismo identitario che rende questa parte del mondo unica. I flussi migratori, la lotta al terrorismo e alla radicalizzazione, la cooperazione energetica e il dialogo interculturale sono parti interconnesse di un’unica sfida che impone l’intensificazione del confronto, aperto e costruttivo.
La stabilizzazione del quadrante mediorientale passa anzitutto attraverso la soluzione delle crisi che lo attanagliano; una soluzione che per l’Italia deve essere ricercata, come ho detto, all’interno di processi politici inclusivi e sostenibili“, ha sottolineato Conte.
“Con questo spirito abbiamo organizzato lo scorso novembre la Conferenza di Palermo per e con la Libia – con il prezioso sostegno di questa struttura – e in questa ottica continueremo ad interloquire con tutte le controparti interessate per sostenere l’azione mediatrice delle Nazioni Unite, rifiutando ogni soluzione militare che l’attuale stallo sul terreno ha confermato essere dirompente”, ha aggiunto Conte. (ANSAmed).