Torno ancora sulla barbara uccisione del Carabiniere avvenuta ieri a Roma. Qualcuno ha obiettato che l’assassino pare che sia un cittadino statunitense, pare con ascendenze mediorientali. Ma non è questo quello che conta.
A parte che le indagini sono ancora in corso e l’intera vicenda è ancora a dir poco confusa e potrebbero esserci esiti sorprendenti come la partecipazione in qualche modo all’omicidio di altri soggetti (era già emerso inizialmente il riferimento a due magrebini), e fermo restando la assoluta novità di uno spacciatore di droga che chiede aiuto proprio ai Carabinieri (ancorché ne fosse, pare, un informatore, e ciò rende ancor meno decifrabile l’intera vicenda), il problema da me sollevato non cambierebbe di una virgola anche se risultasse che l’assassino sia stato uno solo, e di ascendenze nordiche, capelli biondi, occhi celesti e pelle chiara.
Il problema da me sollevato è di carattere generale e che cioè lo Stato non è più in grado di garantire sicurezza, che la presenza di stranieri sul territorio nazionale è fuori controllo. Non importa che essi siano cittadini comunitari o extracomunitari. Come è anche un fatto che, come già da me denunciato, una parte della magistratura devia dalle sue funzioni: severa con le Forze dell’Ordine e “generosa” con i delinquenti.
Se la situazione non è più sostenibile, si dichiari lo stato di emergenza con tutte le conseguenze che ne derivano anche sul piano costituzionale.
Qualcuno ha obiettato anche a tale riguardo accusandomi di essere contrario allo “Stato di diritto”.
A questo qualcuno vorrei chiedere se davvero pensa che in Italia ancora vi sia uno “Stato di diritto” o la benché minima certezza del diritto nella vita pubblica come nella vita privata di ogni giorno.
La responsabilità di questa situazione fuori controllo è solo e soltanto di una sinistraglia sempre più impegnata alla distruzione della famiglia, della società e dello Stato attraverso lo strumento di una continua invasione barbarica.
La sinistra in Italia offende la grande sinistra storica ed è ormai serva della finanza e del più bieco capitalismo. Ha perso i contatti con la società e con il mondo del lavoro.
Si occupa solo di clandestini, di maternità surrogata, di sottrazione di bambini, di ideologia di genere, e di altre cose di questo tipo, ma degli italiani in stato di povertà questa losca sinistra non si occupa.
A cominciare dal suo vertice quirinalizio per poi “scendere” ai patetici e tragici corifei di tali consapevoli follie: le varie Boldrini, Bonino, Fico, Cirinnà e tanti altri simili individui.
Se a qualcuno non piace lo stato di emergenza e non avverte la necessità di un ristabilimento dell’ordine democratico, si tratta solo o di un disonesto o di un cretino (la seconda ipotesi è la peggiore).
AUGUSTO SINAGRA