”Persone pericolose stanno indottrinando i tuoi figli”

Attualmente stai finanziando alcune persone pericolose. Queste persone stanno indottrinando giovani menti in tutto l’Occidente con la loro ideologia basata sul risentimento. In questo video, Jordan Peterson, professore di psicologia all’Università di Toronto, spiega chi sono e come genitori e contribuenti americani si sono trovati a finanziare questa pericolosa banda di nichilisti.

di Prageru.com

Potresti non rendertene conto, ma al momento stai finanziando delle persone pericolose. Stanno indottrinando giovani menti in tutto l’Occidente con la loro ideologia dominata dal risentimento. Hanno fatto della loro vita la missione di minare la stessa civiltà occidentale, che considerano corrotta, oppressiva e “patriarcale”.

Se sei un contribuente, o stai pagando per il diploma di arti liberali di tuo figlio, stai sottoscrivendo questa banda di nichilisti.

Supponi gli ideologi che sostengono che tutta la verità è soggettiva; che tutte le differenze sessuali sono socialmente costruite; e che l’imperialismo occidentale è l’unica fonte di tutti i problemi del Terzo Mondo. Sono i postmoderni, che spingono l’attivismo “progressista” in un college vicino a te.

Producono i mob che chiudono violentemente gli altoparlanti del campus; la polizia linguistica che consacra l’uso legale dei pronomi di genere fabbricati; e i decani i cui mezzi di sostentamento dipendono dalla folle radicazione di discriminazioni in cui poco o nulla esiste.

Il loro pensiero ha preso piede nelle università occidentali negli anni ’60 e ’70, quando i veri credenti della sinistra radicale sono diventati i professori di oggi. E ora accumuliamo il debito relativo all’istruzione, non tanto che i nostri figli imparino a pensare in modo critico, a scrivere in modo chiaro o a parlare in modo appropriato, ma così possono modellare l’agenda distruttiva dei loro mentori.

Ora è possibile completare una laurea inglese e non incontrare mai Shakespeare, uno di quei morti maschi bianchi le cui opere sono alla base della nostra “società di oppressione”.

Per capire e contrastare i postmodernisti, le idee con cui si orientano devono essere chiaramente identificate.

La prima è la loro nuova trinità empia di diversità, equità e inclusione. La diversità non è definita dall’opinione, ma dalla razza, dall’etnia o dall’identità sessuale; l’equità non è più l’obiettivo lodevole dell’uguaglianza di opportunità, ma l’insistenza sull’eguaglianza dei risultati; e l’inclusione è l’uso di quote basate sull’identità per raggiungere questo equivoco stato di equità.

Tutti i diritti classici dell’Occidente devono essere considerati secondari a questi nuovi valori. Prendiamo, ad esempio, la libertà di parola, il vero pilastro della democrazia. I postmodernisti rifiutano di credere che le persone di buona volontà possano scambiarsi idee e raggiungere il consenso.

Il loro mondo è invece un incubo hobbesiano di gruppi di identità in lotta per il potere. Non vedono idee che siano contrarie alla loro ideologia semplicemente come scorrette. Li vedono come parte integrante del sistema oppressivo che desiderano soppiantare e considerano un obbligo morale soffocare e limitare la loro espressione.