Carabiniere ucciso, prof Sinagra: “BASTA MINCHIATE!!!”

BASTA MINCHIATE!!! – – Prof. Augusto Sinagra

Dunque, questi i fatti: uno spacciatore di droga cede per 100 euro aspirina invece di cocaina. Gli acquirenti si incazzano e chiedono il rimborso della somma per restituire il borsello dello spacciatore. Non si sa come ne siano venuti in possesso.
Lo spacciatore solo per recuperare il suo cellulare si rivolge ai Carabinieri!!! Si dice che ne sia un informatore. Ma questo cosa toglie?

All’incontro si presentano due Carabinieri. Non si capisce perché in borghese e disarmati e della Stazione CC di Piazza Farnese mentre quella più vicina è la Stazione San Pietro.
Non si capisce perché scoppia la colluttazione. Non si capisce perché l’altro Carabiniere non sia intervenuto in difesa del Collega che, a terra, continuava ad essere accoltellato. Meno ancora si capisce perché non siano intervenuti gli altri Carabinieri della radiomobile intervenuta attimi dopo.

L’altro Carabiniere in compagnia del povero Cerciello inizialmente avrebbe dichiarato che i due “ricattatori” erano due magrebini. Di questo non si parla più. Ora sono due giovani americani dei quali uno avrebbe “confessato”. Il giovane americano che avrebbe “confessato” era in vacanza a Roma con suo padre e suo nonno, ma già evidentemente conosceva l’ambiente degli spacciatori senza mai essere stato prima a Roma. Né si capisca come un ragazzino gracile abbia potuto colpire con otto coltellate il povero Brigadiere Cerciello alto e grosso che con uno schiaffone lo avrebbe sbattuto a terra.

Probabilmente l’ipotesi che gli assassini fossero due magrebini avrebbe (finalmente) scatenato una rivolta popolare contro l’invasione africana e allora si è ripiegato sull’assassino americano.

Si sa che sta per nascere un nuovo problema per la nave della Guardia Costiera italiana che, fuori dalle acque territoriali, ha raccolto circa 150 “naufraghi paganti” e ciò mette in gravissimo imbarazzo il Ministro Matteo Salvini per la oggettiva responsabilità del perito infortunistico Danilo Toninelli nella “gestione” della Guardia Costiera.
D’altra parte, le “confessioni” rese alla PG sono sempre ritrattabili e non “valgono” dinanzi alla magistratura.

Chiedere un pò di chiarezza è troppo? Però, se il timore è quello di una rivolta popolare, la cosa ha un significato molto positivo.
In aggiunta, si registra un curioso silenzio da parte del Consolato USA e del corrispondente Dipartimento di Stato. Tutti tranquilli?

Ora i soliti moralmente fradici ammoniscono che non si deve strumentalizzare il tragico accaduto per contrastare l’invasione africana. In più i soliti moralmente fradici lanciano alti lai al cielo per le foto del ragazzino americano bendato in Caserma. Finirà che la vittima è lui e non il buon Brigadiere dei Carabinieri. Siamo abituati alle peggiori nefandezze morali, ma la misura ora è colma.

Un’altra moralmente fradicia, e cioè quella indegna insegnante Eliana Fortini, ha “postato” nefandezze. Ma io mi domando: chi sta uccidendo una seconda volta Mario Cerciello Rega? L’indegna insegnante o chi (eventualmente) sta conducendo indagini cui non crede nessuno?

Comando Generale dei CC e Procura della Repubblica di Roma facciano chiarezza e dicano la verità.

Augusto Sinagra