“La morte di Mario Cerciello Rega è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda. La morte di un carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti”. Cosi Roberto Saviano su Facebook, commentando l’uccisione del carabiniere accoltellato a morte a Roma – e continua – “Delinquenti politici che, per allontanare da sé i sospetti sui crimini commessi, non esitano a usare i più deboli tra voi”, scrive lo scrittore che poi rende omaggio al carabiniere: l'”onore di Mario Cerciello Rega che si è comportato da carabiniere” e “ha pagato con la vita”.
Ma il collegamento tra l’assassinio del carabiniere e l'”orrido strumento politico contro i migranti” ha fatto insorgere numerosi utenti Facebook. “Per rispetto a questa morte assurda potevi limitarti semplicemente alle condoglianze della famiglia del ragazzo assassinato. Dici che gli altri strumentalizzano, tu fai la stessa cosa”, è uno dei tanti commenti al post su questo tenore.
Anche Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: “Senza parole. E lui senza vergogna. Gli uomini della sua scorta dovrebbero ribellarsi, dopo quello che ha detto, e lasciarlo solo. E adesso attaccatemi pure. Non me ne importa niente”, ha concluso l’ex conduttrice e giornalista. affaritaliani.it
Per voi che mi state attaccando… questo è il post di @robertosaviano Parla di orrido strumento politico contro i migranti. Di delinquenti politici, di crimini commessi….Proprio oggi che l’Italia piange un Carabiniere assassinato. SOLO QUESTO DOVEVA DIRE! pic.twitter.com/XAEsLqew6j
— rita dalla chiesa🇮🇹 (@ritadallachiesa) July 26, 2019