di Ornella Mariani
Sempre più Gente consapevolizza la pericolosità del momento e l’ineludibilità del tonfo del Governo.
Per quanto Emulo dell’Ever Green precedente, Mattarella non potrà risolvere la crisi con una soluzione “estiva” di gradimento europeo poiché, nella interiorizzazione delle circostanze e dei comportamenti, enorme ruolo ha assunto la incontrollabilità dei Social.
Sicché, per quanto impegno l’Informazione versi nella manipolazione delle notizie, non sfugge più a nessuno che il degrado istituzionale ha raggiunto livelli da Quarto Mondo e che siamo alla vigilia di una drammatica e fisiologica implosione.
La corruzione di ampi settori della Magistratura trasformati in Comitati d’affare, i cui tariffari riferiti all’orientamento di sentenze, al rinvio di udienze, alla diffusione di notizie segrete, rilanciano memoria della Taxa Camerae istituita nel 1517 da Leone X; l’inverificabile pioggia di rubli elargiti alla Lega, con buona pace di quelli di cossuttiana memoria e delle attività del Kompagno Greganti; la impunità accordata ad una Delinquente che ha ridicolizzato e umiliato l’Italia sul piano internazionale; gli orrori consumati a Bibbiano, hanno duramente scosso l’Opinione Pubblica, distrutto le basi dell’Etica e la cultura del Diritto e definitivamente rivelato il volto della Sinistra arroventando questo luglio dominato dalla impopolarità dell’Inquilino del Quirinale: un Capo di Stato indifferente agli interessi della Nazione e prono, anzi, ai diktat dei suoi Nemici.
Il Paese, in definitiva, è al capolinea per la impossibilità a difendersi dalle aggressioni esterne dell’Europa e per l’ostruzionismo attuato da Impresentabili Dilettanti della Maggioranza, complice di una Opposizione squalificata ed espedientista.
- Spiccano, in questo scenario, le competenze intellettuali; finanziarie e politiche di un Di battista, già Animatore turistico a San Vito lo Capo col nome d’arte Cuore di panna ed aspirante Premier;
- di un Di Maio, Ministro del Lavoro e già Bibbitaro allo stadio partenopeo San Paolo, col nome di Giggino;
- di un Bonafede, Guardasigilli e già D.J. a Mazara del Vallo ove era noto col nome di Fofò;
- le insulse risatine di Zingaretti;
- il silenzio del Papa sui crimini di Bibbiano;
- la volgarità delle Claustrali di sessantadue Monasteri disposte ad accogliere i Migranti;
- l’isolamento di Salvini e le ipocrisie!
Dal cordoglio per la morte del Regista di quelle inchieste unilaterali che destabilizzarono l’Italia per fare questa Italia, alla esaltazione di un Autore di testi da spiaggia.
Di fronte: l’archiviazione dell’Etica e la prospettiva di uno Stato autoritario che si presti ad una operazione di epocale mostruosità, vantaggiosa per un gruppo di criminali oligarchi: la riduzione della popolazione mondiale attraverso la distruzione della Famiglia tradizionale; la negazione della Religione; l’indottrinamento delle nuove Generazioni, orientate verso l’omosessualizzazione; l’introduzione del Terrorismo e la proletarizzazione selvaggia.
E la ribellione: di cui sembra non tenersi conto…