Caso Bibbiano, la difesa del sindaco Pd: “Clima di barbarie”

Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano finito ai domiciliari nell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ della Procura di Reggio Emilia su un presunto giro di affidi illeciti “è provato ma è molto determinato, perché ha sempre agito nella piena correttezza”. Lo spiega il suo difensore, avvocato Giovanni Tarquini su La Repubblica.

“Piuttosto – prosegue i legale – credo che si stia vivendo un clima di strumentalizzazione politica e di barbarie su questa vicenda. Molti parlano senza sapere. Bisognerebbe tornare a usare la massima cautela e a rifarsi soltanto al percorso giudiziario, senza emettere sentenze definitive: ricordo che siamo ancora in fase di indagine”.

Carletti è accusato di abuso d’ufficio e falso ideologico, è stato sospeso dalle sue funzioni dal prefetto di Reggio Emilia in virtù della Legge Severino e si è autosospeso dal Pd “per ragioni di opportunità”. Dopo l’interrogatorio di garanzia seguito all’arresto, nelle scorse settimane, il gip aveva confermato per lui i domiciliari. (Scandalo minori, Gip: sindaco di Bibbiano “pienamente consapevole” del business, ndr)

“Aveva dirigenti amministrativi ai quali diceva di operare correttamente nel retribuire i professionisti che collaboravano con l’Ente pubblico. Si sta difendendo su quello”, spiega il difensore che sta preparando “una corposa memoria difensiva nel merito delle accuse e la depositeremo nei prossimi giorni alla procura di Reggio Emilia e al Gip Luca Ramponi. In seguito, potremo chiedere la revoca degli arresti domiciliari. Non ci rivolgeremo al Riesame, ma resteremo nell’ambito del procedimento”.