Settanta fascicoli ricontrollati dai giudici del Tribunale dei minori di Bologna. Accertamenti non soltanto sui sei casi, finiti nell’inchiesta dei carabinieri, dei finti abusi segnalati dai servizi sociali della Val d’Enza, nel Reggiano, per togliere i bambini a famiglie deboli e affidarli (con aiuti mensili sino a 1.300 euro) ad altre coppie giudicate più adatte. L’elenco comprende tutti i dossier trattati negli ultimi due anni dalla rete dei servizi sociali — con sei Comuni, tra cui Bibbiano, sede del presidio più importante, quello della struttura «La Cura» — e approdati sui tavoli delle toghe minorili. Lo scrive il Corriere
Troppe denunce – – A ordinare la verifica è stato il presidente del Tribunale Giuseppe Spadaro che aveva da tempo informato la Procura di Reggio sui sospetti relativi alle tante denunce in Val d’Enza per maltrattamenti in famiglia: ma poi, senza riscontri,fioccavano le richieste di archiviazione. Il meccanismo per togliere i bambini era però già avviato con il corollario — per l’accusa — delle relazioni false per screditare i genitori «inaffidabili», i condizionamenti degli psicoterapeuti sui minori. E le modifiche ai disegni dei piccoli. Uno mostra un uomo che accarezza una bimba: ma poi si è scoperto che erano state aggiunte delle lunghe braccia. Già il primo fascicolo rivisto dallo staff di Spadaro contiene pesanti «anomalie e omissioni».
In una dichiarazione di abbandono, dove i genitori naturali erano autori di violenze, il servizio non avrebbe comunicato al tribunale di avere individuato la nuova coppia affidataria. Questo contravvenendo alla sentenza che prevedeva invece un tassativo iter «concertato con i giudici».
Sindaci indagati – L’inchiesta — che terminerà il 26 settembre, poi si valuteranno le richieste di rinvio a giudizio — intanto prosegue: gli indagati sono saliti a 29. Tre sono sindaci o ex sindaci: uno è quello di Bibbiano Andrea Carletti. Sospeso dal prefetto e autosospesosi dal Pd «è ai domiciliari, accusato di abuso d’ufficio e falso: avrebbe assegnato dei locali a una onlus» precisa il suo avvocato Giovanni Tarquini. Sotto inchiesta per abuso d’ufficio ci sono anche gli altri due ex primi cittadini: anche loro Pd, sono Paolo Colli (Montecchio) e Paolo Buran (Cavriago), ex presidente dell’Unione Val d’Enza.