ROMA – “Angelo sta tornando a casa con la mamma”. A darne notizia la presidente della Maison Antigone, l’avvocato Michela Nacca, che annuncia in un post su facebook la revoca da parte del tribunale dei Minori di Roma, del provvedimento di allontanamento adottato (ex art. 403 c.c).
‘Angelo’, bambino di soli 3 anni, di un comune del Lazio era stato sottratto alla madre per volontà dei servizi sociali e portato in una casa famiglia più di un mese fa. L’articolo 403 che motivava il provvedimento è quello che viene adottato ‘quando il minore si trova in una condizione di grave pericolo per la propria integrità fisica e psichica e la pubblica autorità interviene a tutelarlo, ovvero abuso fisico o sessuale, di droga, di stato di degrado, di incuria, quando i genitori sono pericolosi per i propri figli. In base all’intervista rilasciata lo scorso 28 giugno all’Agenzia Dire, ‘Angelo’ senza alcun motivo valido, ossia senza motivi gravi e proporzionati al provvedimento in sé, si è purtroppo trovato improvvisamente deprivato di ogni riferimento affettivo e abitativo, della sua liberta’ di vivere con la madre. Una storia che però ha un lieto fine difatti è di questa mattina la notizia della revoca del provvedimento.
ANGELO HA DORMITO CON LA MAMMA, A CASA IL BIMBO SOTTRATTO A FAMIGLIA
“Questa notte Angelo ha dormito con la mamma e si sta rasserenando”. È a lieto fine la storia di ‘Angelo’ (nome di fantasia), il bimbo di tre anni che era stato affidato, con un provvedimento d’urgenza ex art. 403, dal Tribunale per i minorenni di Roma ai Servizi sociali di Cassino. La sua storia è stata seguita sin dagli esordi dalla redazione di DireDonne, che ha da subito raccolto l’appello disperato della madre. Ad annunciare il ritorno a casa è stata l’avvocata Michela Nacca, presidente dell’associazione Maison Antigone, che ha supportato la mamma di Angelo in tutti gli eventi che si sono succeduti dal giorno dell’allontanamento.
“Finalmente il Tribunale dei minori- ha spiegato Gennaro Contardi, legale della mamma di Angelo intervistato dalla Dire- nella persona della presidente Formisano ha accolto le richieste e restituito il bambino ai genitori, con collocamento presso la madre, rispettando i diritti umani e del fanciullo. AGENZIA DIRE