ROMA, 19 LUG – Il Demanio avvia la procedura per lo sgombero dei locali occupati da CasaPound a Roma in via Napoleone III, all’Esquilino. Da quanto si apprende l’amministrazione avrebbe presentato in data 21 marzo 2019 una denuncia alla Procura mentre di recente sarebbero stati prodotti gli atti propedeutici allo sgombero: il recupero degli importi dovuti (la Corte dei Conti aveva quantificato in 4,6 milioni il ‘danno’ a carico dei funzionari che non avevano fatto sgombrare) e il documento che attesta l’occupazione arbitraria dell’immobile.
In realtà l’immobile fu assegnato a Casapound dalla giunta Veltroni, come pubblica Dagospia con tanto di documenti. Nel palazzo ci sono circa 20 famiglie italiane indigenti.
Disse Di Stefano a novembre 2018: A beneficio dei giornalisti e del dibattito interno al @pdnetwork e alla sinistra, ricordo che 15 anni fa le famiglie che abitano a CasaPound ottennero tutte la residenza ufficiale e i contratti regolari con AMA (rifiuti) dal sindaco Walter Veltroni.
A beneficio dei giornalisti e del dibattito interno al @pdnetwork e alla sinistra, ricordo che 15 anni fa le famiglie che abitano a CasaPound ottennero tutte la residenza ufficiale e i contratti regolari con AMA (rifiuti) dal sindaco Walter Veltroni.
E ora scornatevi. #baobab
— Simone Di Stefano 🇮🇹 (@distefanoTW) November 13, 2018