“Un membro del governo non può dire a un parlamentare di opposizione: “non sono qui per ascoltarti ogni 5 minuti”. Oggi è accaduto alla Camera. Per questo abbiamo abbandonato i lavori della commissione. Non si può far finta di nulla dinanzi all’ennesima violenza al Parlamento”.
Sono le motiviazioni con cui Roberto Speranza, via Twitter, ha argomentato la decisione dei deputati Leu e Pd di abbandonare i lavori delle commissioni Affari Costiuzionali e Giustizia della Camera sul dl sicurezza bis per protesta – facendosi ora rappresentare soloo dai rispetti capogruppo- a seguito di una frase del sottosegretario M5s Carlo Sibilia che ha rivolto le spalle alla ex presidente della Camera Laura Boldrini al momento del suo intervento. (askanews)
Secondo il racconto di Roberto Speranza: “Stavo intervenendo in commissione quando i sottosegretari Molteni e Sibilia si sono messi a parlare davanti al banco della presidenza dandomi le spalle. Mi sono fermato e ho chiesto se potevo continuare il mio intervento. Sibilia si è girato verso di me: ‘Mica sono venuto qui ad ascoltare la Boldrini che parla ogni tre per due’“. A quel punto è scoppiato il caos in commissione. Speranza, Boldrini e il capogruppo di Leu, Federico Fornaro, hanno chiesto a Sibilia di scusarsi ma, a quanto riferiscono, “non solo il sottosegretario non si è scusato ma ha anche negato di aver detto quelle parole nonostante lo abbiano sentito tutti visto che parlava ad alta voce”.
“Un sottosegretario è tenuto ad ascoltare i deputati dell’opposizione – aggiunge Boldrini- è inaccettabile che il governo dica che si è scocciato di ascoltare e persino si metta a irridere l’opposizione”.