BARI – La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per sei cittadini nigeriani, tutti fino ad alcuni mesi fa residenti del Cara di Bari-Palese (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) e attualmente detenuti in carcere, accusati di violenza sessuale di gruppo su una connazionale 24enne ospite del centro. (www.lagazzettadelmezzogiorno.it)
Stando alle indagini della Squadra Mobile di Bari, coordinate dai pm Simona Filoni e Lidia Giorgio, la donna, che attualmente si trova in una struttura protetta, già vittima di tratta e di riduzione in schiavitù e destinataria di violenze durante la sua permanenza in Libia, dopo essere sfuggita ai suoi aguzzini ed essere arrivata nel Cara di Bari, all’inizio del 2017, sarebbe stata minacciata, picchiata e violentata per mesi, fino a quando ha trovato il coraggio di denunciare. Le sue dichiarazioni sono state cristallizzate in un incidente probatorio.
I sei imputati, di età compresa tra i 22 e i 38 anni, saranno processati in due distinti e paralleli procedimenti, perché identificati e arrestati in momenti diversi.
Questa vicenda rientra in una più ampia indagine della Procura di Bari, tuttora in corso nei confronti di altri migranti, relativa a furti, rapine, estorsioni ed intimidazioni sia all’interno che all’esterno del Cara da parte di gang nigeriane.