WASHINGTON, 17 LUG – Gli Stati Uniti hanno colpito con sanzioni quattro generali birmani, compreso il comandante in capo del Paese e il suo vice, per presunte uccisioni di massa di membri della minoranza musulmana Rohingya (sempre negate dal premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi). Il segretario di stato Mike Pompeo ha definito i quattro responsabili di violazioni dei diritti umani, comprese uccisioni extragiudiziali nello Stato settentrionale di Rakhine, in Myanmar.
I generali e i loro familiari non potranno viaggiare verso gli Usa. I quattro sono il comandante in capo Min Aung Hlaing, il suo vice Soe Win e due subordinati ritenuti responsabili per gli abusi. I militari del Myanmar sono stati accusati di diffuse violazioni dei diritti che hanno portato circa 700.000 Rohingya a fuggire dal Paese da agosto 2017.
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