Business migranti: frode milionaria di finta coop sociale, 3 arresti

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Sanremo. Dalle prime ore di oggi i finanzieri della locale Compagnia hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare e stanno procedendo al sequestro preventivo di beni nei confronti di un’organizzazione che da due anni gestiva centri di accoglienza straordinaria (C.A.S.) per migranti nella provincia di Imperia. La vicenda è riportata da www.riviera24.it

I provvedimenti cautelari, emessi dal Gip del Tribunale di Imperia, hanno colpito tre cittadini piemontesi, Gianni Morra, classe 1957 definito dagli inquirenti “personaggio apicale”, la convivente E. D. M., classe 1971, e l’avvocato G. T., classe 1952, soci occulti di una finta cooperativa sociale di Cuneo, la Caribu, con la quale avevano ottenuto la gestione del C. A. S. di Sanremo a luglio del 2017 e, nel successivo febbraio 2018, anche quello di Vallecrosia. Oltre a loro è stata tratta in arresto anche la sorella del promotore, A. M., classe 1961, che aveva il compito di riciclare i proventi della fronde in alcune società della famiglia.

La condotta predatoria aveva lo scopo di appropriarsi di gran parte dei fondi che la Prefettura di Imperia erogava per la gestione quotidiana di circa 120/130 migranti. Il sistema si basava sulla comunicazione quotidiana alla Prefettura di un numero di ospiti del C. A. S. superiore a quello reale e sulla sovrafatturazione di costi, mai o solo parzialmente affrontati per erogare ai migranti i servizi che erano previsti in base all’appalto pubblico.

Ad oggi il provento della frode è stato quantificato in 1,3 milioni di euro, su un importo complessivo di fondi pubblici erogati di circa 1,7 milioni di euro. Grazie alla tempestività delle indagini e ai sequestri odierni, è stato possibile contrastare una frode di denaro pubblico. Sono indagati, a titolo di concorso, anche due consulenti fiscali ed un ex funzionario della Prefettura di Imperia.