Dopo aver sollecitato – senza mai nominarle – le parlamentari di sinistra a tornare “nei posti corrotti e infestati dal crimine da cui sono venute”, il presidente chiede via Twitter che si scusino con il Paese, con Israele e anche con lui per il loro “linguaggio ripugnante” e “l’odio razzista vomitato dalle bocche e dalle azioni di quelle deputate molto impopolari e non rappresentative”.
Poi raddoppia: “Se non sono contente di stare qui, possono andarsene. Queste sono persone che odiano l’America e amano i nostri nemici”, insiste il tycoon, assicurando di non essere “preoccupato se ci sono persone che pensano che i miei tweet siano razzisti”. E se i democratici vogliono unirsi intorno a loro, “sarà interessante vedere come andrà a finire”, cinguetta dopo che i ”democratici’ si schierano compatto a difesa di Ocasio-Cortez e delle altre tre colleghe finite nel mirino: dai candidati presidenziali alla speaker della Camera Nancy Pelosi, che annuncia una risoluzione di condanna contro gli “attacchi disgustosi” di Trump.
L’amministrazione Trump intanto annuncia un nuovo giro di vite che di fatto colpirà decine di migliaia di clandestini e che pare destinato come sempre a battaglie legali: i migranti non potranno chiedere asilo se sono arrivati in Usa attraversando prima un altro Paese senza aver avanzato lì la loro richiesta.(con fonte ansa)