Avevano trasformato la chiesa in Torre Angela (Roma) in un quartier generale per nascondere l’eroina. Tra i banchi e i simboli religiosi, era stata organizzata una fiorente attività di spaccio. I pusher erano cinque giovani del Gambia e uno del Mali che avevano trovato un alloggio nei locali della chiesa apostolica di via delle Amazzoni, un vero e proprio istituto ecclesiastico. Come spiega il Messaggero, centinaia i fedeli, quasi tutti di nazionalità nigeriana, che ogni fine settimana affollano la chiesa. Forse è proprio per questo via vai di persone che i sei avevano sceltro di svolgere lì i loro affari.
Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella chiesa, alcuni giovani pusher hanno subito iniziato a nascondere gli oltre due chili di eroina in vari locali. Nel frattempo, gli altri cercavano di impedire l’accesso alle forze dell’ordine, colpendo gli agenti con calci e pugni. Dopo aver immobilizzato gli aggressori, i poliziotti hanno trovato due gambiani nel bagno, dove stavano occultando l’eroina pura.
I cinque giovani sono stati arrestati, a vario titolo, per spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Uno dei sei ha rivendicato la proprietà della droga, ma il giudice monocratico, non convinto dalle sue dichiarazioni, ha disposto la custodia in carcere per tutti i componenti della banda. Al processo, il prossimo 15 luglio, sarà ascoltato il pastore della chiesa apostolica.