Carcere Foggia, maliano prende a pugni agente senza motivo

Un detenuto maliano di 27 anni ha colpito un agente penitenziario con un pugno alla tempia, durante il trasferimento da un ambiente all’altro del carcere di Foggia. E’ il segretario nazionale del Sappe, Federico Pilagatti, a denunciare in una nota l’episodio del pomeriggio del 10 luglio. Il giovane, «mentre veniva accompagnato nella propria stanza – prosegue la nota – senza alcun motivo sferrava un pugno alla tempia del poliziotto facendolo cadere per terra».

Portato al pronto soccorso, il poliziotto è stato giudicato guaribile in 7 giorni, sottoposto però ad ulteriori accertamenti alla testa.
«Il Sappe, con l’aiuto del proprio studio legale – spiega Pilagatti – sta approntando delle cause di risarcimento contro l’amministrazione penitenziaria poiché non viene più garantita sicurezza ai poliziotti con conseguenze gravi sulla loro incolumità».

Il sindacato torna a denunciare «la cronica carenza di personale di polizia penitenziaria che a Foggia supera almeno le 70 unità. Il Sappe chiede nuovamente che anche ai poliziotti penitenziari, così come alle forze dell’ordine, vengano date in dotazioni gli spray urticanti o i ‘taser’ (le pistole elettriche) sia come deterrente, sia per potersi difendere dalle aggressioni sempre più numerose e violente»