Carola Rackete, capitano della nave Sea Watch 3 dell’organizzazione non governativa tedesca Sea Watch, ha querelato Matteo Salvini. Dopo averlo annunciato negli scorsi giorni lo ha fatto davvero per “diffamazione aggravata” e “istigazione a delinquere”. Nella denuncia chiede ai magistrati di sequestrare i mezzi attraverso cui passa quello che lei definisce il “messaggio d’odio”: le pagine ufficiali su Facebook e Twitter di Matteo Salvini.
Carola ha poi definito “assolutamente corretta” la sua decisione di violare il blocco posto intorno a Lampedusa in esecuzione del decreto sicurezza bis al fine di sbarcare nel porto dell’isola i migranti a bordo della sua unita’.
In un’intervista rilasciata all’emittente televisiva tedesca “Zdf”, Rackete ha definito “corretta” la decisione di violare il decreto sicurezza bis perche’ fondata “sui rapporti de medici di bordo riguardo lo stato di salute dei migranti e su quanto riferito dai membri dell’equipaggio, a contatto costante con loro”. Sulla Sea Watch 3, ha proseguito Rackete, la situazione era “tanto deteriorata da non poter piu’ garantire la sicurezza delle persone a bordo” e rendere necessario l’ingresso nel porto di Lampedusa. Per Rackete, infine, “salvare vite umane e’ molto piu’ importante di un’azione penale”. affaritaliani.it
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