Cosa ci facevano quattro missili anticarro Javelin “made in Usa” acquistati dalla Francia nel 2010 nel Comando del generale Khalifa Haftar a sud di Tripoli? E’ questa la domanda che emerge dopo lo “scoop” del quotidiano statunitense “New York Times” a cui il ministero della Difesa francese non è ancora riuscito a dare una risposta convincente.
Secondo le fonti militari francesi ascoltate dal giornale Usa, i quattro Javelin del valore di circa 170 mila dollari ciascuno “non erano più funzionanti”, ma facevano parte di un lotto di 260 missili venduti dagli Stati Uniti alla Francia nel 2010. Queste armi sarebbero state acquistate per “proteggere le forze francesi schierate in Libia per operazioni d’intelligence e di terrorismo”. E’ pertanto lecito pensare che personale militare francese fosse presente nella strategica città di Gharian, l’avamposto scelto dalle forze di Haftar nell’operazione militare per conquistare la capitale Tripoli. Eventualità, quest’ultima, più volte emersa da fonti stampa e sempre smentita dalle autorità francesi.
Lo scorso primo luglio, l’ambasciata della Francia in Libia aveva “smentito categoricamente” le notizie riportate “sui social media e da alcuni organi di stampa” sulla presenza di “soldati o personale militare francese” a Gharian, città situata 80 chilometri a sud di Tripoli recentemente conquistate dalle forze del Governo di accordo nazionale libico (Gna). In un messaggio su Twitter, la rappresentanza diplomatica francese aveva definito “false” le notizie in merito al presunto sostegno militare garantito da Parigi agli uomini dell’autoproclamato Esercito nazionale libico del generale Haftar, l’uomo forte della Cirenaica che dal 4 aprile assedia Tripoli.
Lo scorso 28 giugno, il capo della prima brigata di fanteria delle forze del Governo di accordo nazionale libico, Mustafa al Mashi, aveva sostenuto di aver visto “militari francesi” fuggire da Gharian quando i suoi uomini erano entrati nella città a sud di Tripoli fino a quel momento controllata dalle forze di Haftar. Intervistato dall’emittente televisiva libica “Libya al Hurra”, al Mashi aveva affermato di “aver notato sei auto con a bordo militari francesi che si trovavano nel comando delle operazioni di Haftar a Gharian”. AGENZIA NOVA