La vacanza di fine anno in città per assistere ai fuochi artificiali sul lago si è trasformata in un incubo per una tedesca ora 33enne che, il pomeriggio di Capodanno, era stata aggredita e rapinata in strada in centro a Lecco e adesso per quell’assalto pretende un risarcimento dai contribuenti italiani.
Come scrive Il Giorno, la berlinese infatti, tramite i funzionari del ministero del Lavoro e degli Affari sociali di Bonn ha inoltrato una richiesta di indennizzo alla volta dei vertici del Ministero della Giustizia tricolore perché l’1 gennaio del 2016 è stata scippata in via Giuseppe Parini da uno sconosciuto che l’ha spinta malamente a terra per rubarle la borsetta. La turista, all’epoca 29enne, ha denunciato formalmente quanto accaduto poco ore dopo agli agenti della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Orio al Serio con l’aiuto di un interprete prima di imbarcarsi per rientrare in Germania.
Il bandito sarebbe stato uno straniero molto alto, con capelli scuri corti, carnagione olivastra e il cappuccio di una felpa nera calato sul volto. Il colpevole non è mai stato individuato e, in base ad una apposita legge, lei ha deciso di rivalersi sfruttando il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti nonché agli orfani per crimini domestici.
Non è per nulla scontato che la richiesta venga accolta e che quindi possa ottenere qualcosa, perché i parametri per accedere al Fondo per le vittime dei reati internazionali sono molto stringenti. In ogni modo la cifra massima che può sperare di ottenere si aggira sui 3mila euro.
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Nel frattempo i giornali tedeschi inneggiano a chi traghetta clandestini in Italia